Nuovi guai per la coalizione che si sta costruendo intorno al Pd: dopo il fallimento della trattativa con i radicali di Emma Bonino, scoppia il caso di “Civica popolare”, la lista che fa riferimento ai centristi di Beatrice Lorenzin e Lorenzo Dellai. Al centro della querelle il simbolo con la margherita che i civici intendono utilizzare insieme al nome della ministra della Salute. Un fiore reclamato in esclusiva dagli avvocati che gestiscono il simbolo dell’ex partito di Rutelli confluito nel Pd. Legali che minacciano azioni pesanti: se il simbolo della Margherita (anche nella versione usata da Dellai nel 1998 in Trentino) dovesse essere utilizzato, “verrà fatto decadere” fanno sapere i liquidatori della Margherita.
A rischio anche l’alleanza Pd-Lorenzin. Polemiche sul simbolo
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I promotori della nuova lista, ricordano i liquidatori, hanno già ricevuto «una formale diffida dagli avvocati. Il simbolo è tutelato a livello nazionale e non può essere utilizzato». Dellai però non demorde: «La nostra intenzione è servirci del simbolo utilizzato in Trentino nel ’98 che è graficamente diverso dalla Margherita nazionale. Certo è curioso che i liquidatori di un ex partito pongano problemi che riguardano un progetto che guarda al futuro: vediamo in queste ore di fare gli approfondimenti giuridici, ma non riesco a capire la logica».