Caos rifiuti, summit Comune-Tekra alla presenza dei cittadini. Per ora niente benservito, la ditta si assume alcuni impegni

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Per ora niente benservito alla Tekra, la ditta di Angri oggetto delle critiche feroci di cittadini e finita nel mirino del Comune. Al summit di oggi, che si è tenuto nella sala giunta del municipio, hanno partecipato i rappresentanti dell’ente, con in testa il prefetto Reppucci, i consulenti tecnici e titolari della Tekra e una folta rappresentanza della società civile locale: c’erano gli attivisti 5 Stelle, qualche “salviniano” ed esponenti del mondo ambientalista e civico del territorio.

Il vertice, l’ennesimo di queste prime e tribolate settimane targate Tekra, doveva servire, secondo alcuni, per chiudere il rapporto tra l’ente e l’azienda con sede ad Angri, anche alla luce del fatto che il contratto tra le parti non è stato ancora stipulato.

I vertici comunali, Reppucci in primis, i tecnici Brasiello e Di Pace hanno elencato e snocciolato in pubblico le criticità registrate in questi giorni: spazzamento pressoché assente e alcune arterie non pulite sistematicamente. Poi si è passati alle note dolenti riguardanti gli ingombranti, il numero verde non attivo per le segnalazioni e le condizioni di lavoro degli operai del cantiere.

Tekra ha ribadito, come aveva fatto già in passato, che occorrerà del tempo (almeno sei mesi) per andare a regime con il nuovo piano industriale (per ora si prosegue con il vecchio sistema) ma si è assunta nel contempo alcuni impegni: il servizio di spazzamento sarà ripristinato e andrà a regime nell’arco di due settimane; nel giro di poco tempo partirà, per singole zone di Marano, una campagna informativa, formativa e di sensibilizzazione. I risultati, almeno i primi, dovrebbero vedersi già nell’arco di qualche settimane, anche grazie all’arrivo sul territorio di ulteriori mezzi. Per vedere tuttavia un servizio come Dio comanda occorrerà attendere ancora tempo, non meno di qualche mese.

L’isola ecologica, secondo gli impegni assunti dal Comune, aprirà entro la metà di novembre. Le parti si incontreranno, per il fare il punto della situazione, tra quindici giorni in municipio. Nel frattempo, nelle more dell’arrivo dei mezzi e dell’avvio del nuovo piano industriale, quello con cui Tekra si è aggiudicato l’appalto da 30 milioni di euro, ci sarà ancora da soffrire, a meno che il Comune non si decida a ratificare il divorzio.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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