“Abbiamo compulsato i vigili urbani e l’ufficio tecnico affinché si faccia un deciso salto di qualità sia sotto il profilo della moral suasion sia sul piano afflittivo-sanzionatorio. Gli atteggiamenti del passato non saranno più tollerati e questo vale sia per i cittadini, ai quali chiediamo collaborazione e maggior senso civico, sia per le aziende concessionarie di servizi e appalti comunali”. Era il 17 febbraio scorso quando il prefetto Reppucci, membro della triade al governo della città, diramava questa nota stampa. Sono trascorsi 9 mesi da quel giorno e oggi come allora ancora si parla di spazzamento inesistente, problemi sul fronte della raccolta, ditte inadempienti e cittadini incivili. Le chiacchiere però stanno a zero, visto che non si è vista (scusate il bisticcio di parole) né la campagna di sensibilizzazione né quella repressiva. Intanto la percentuale di differenziata è scesa sotto il 30 per cento. In tutti gli altri comuni non si vede nemmeno lontanamente quello che si vede a Marano. Solo qui non si fa nulla: solo annunci, appelli e slogan senza seguito.
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