Anm caos, disastro De Magistris. Noi con Salvini e Pd chiedono le dimissioni del sinaco

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“La città è a piedi. L’Azienda Napoletana Mobilità è prossima al fallimento con rischi immediati per i lavoratori e De Magistris lancia la sua ennesima guerra ai ‘poteri forti’, ai ‘signori delle armi’, al sistema finanziario in difesa di Napoli e dei napoletani (sic!). Siamo all’ennesimo ricorso alle armi, ormai spuntate, della distrazione di massa. La verità è che manca un Piano Industriale all’altezza dei problemi, le operazioni di ricapitalizzazione per 65 milioni di euro annunciate dal sindaco rimangono sulla carta, non sono regolari da parte dell’Amministrazione comunale i flussi di cassa verso ANM, così come annunci rimangono il trasferimento del ramo d’azienda segnaletica a Napoli Servizi per 20 addetti o la mancata riconversione degli 85 addetti amministrativi per il controllo dei titoli di viaggio e sosta e per il recupero dell’evasione. Senza considerare che l’amministrazione comunale ha progressivamente diminuito lo stanziamento per il TPL a partire dal 2014 aumentando il debito consolidato di ANM. Come sempre, di fronte ai problemi, le responsabilità sono di tutti tranne di chi guida la città per il secondo mandato consecutivo. De Magistris farebbe bene a consegnarsi all’oblio dimettendosi”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd e Questore alle finanze del Consiglio Regionale della Campania, Antonio Marciano.

La morsa che attanaglia Napoli in queste ore è avvilente. Sbaglia il sindaco ad attaccare i lavoratori ANM. Lo sciopero è una forma di democrazia a tutela della libertà e non può essere ridotto a strumento di ricatto. Con i soliti tentativi di delegittimazione De Magistris, a mezzo fb e con metodi fascisti, vuole nuovamente limitare i diritti dei napoletani. La misura è colma. Nuovamente a Roma per piangere ai piedi di Gentiloni? Un nuovo scaricabarile sulla pelle dei napoletani. Ci siamo stufati di essere le vittime sacrificali per i giochetti di palazzo. Napoli non può essere amministrata come una mano di Monopoli. Chiediamo che vengano rese pubbliche le garanzie che il consiglio d’amministrazione della ANM intende adottare a tutela dei lavoratori. Altro che capitale mondiale dei trasporti. A gli occhi dei turisti stanno gettando fango sull’immagine della città. In questi giorni verificheremo con gli operatori privati del trasporto se ci sono le condizioni per promuovere nuove forme di servizio in attesa che venga fatta chiarezza sul futuro delle maestranze.

Così Giancarlo Borriello, portavoce regionale di NCS, sulla crisi dell’Azienda Napoletana Mobilità s.p.a.. 

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