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Non avrebbe agito da solo Maurizio De Fenza, accusato dell’omicidio di Salvatore Gala, il gioielliere di 43 anni ucciso la sera dell’8 maggio scorso, con un colpo di pistola alla tempia, nel suo negozio di via Merolla.
L’uomo potrebbe aver avuto dei complici. A De Fenza, detto «’o mamozio», gli inquirenti hanno contestato i reati di omicidio e rapina in concorso, oltre a reati legati al possesso illegale di armi. La pistola usata per uccidere Gala, comunque, finora non è stata trovata. Le attenzioni degli investigatori si stanno ora concentrando sul movente dell’omicidio.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews