“Higuain traditore, ndrangheta nel cuore della Juve e altro”: ormai De Magistris parla come un capo ultrà incurante delle conseguenze delle sue parole in libertà

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A Luigi De Magistris non è bastato aizzare i violenti contro Matteo Salvini, scatenando e giustificando una guerriglia in città. Non gli è bastato neppure tutto quello che ne è seguito, dove le sue scuse non sono mai arrivate. Già, perché ora, il sindaco-Masaniello, indossa pure i panni dell’ultrà a poche ore da Napoli-Juve, il big match di domenica sera al San Paolo, e in un’intervista a Il Fatto Quotidiano usa toni terminali contro i bianconeri e contro il “traditore” Gonzalo Higuain. Frasi da non credere, se non fosse che è tutto nero su bianco.

Sì inizia dalla domanda: “Peggio Salvini o Higuain?“. Giggino, dopo lungo silenzio, afferma: “Non me la sento di dire chi è peggio”. Giù un grande inizio. Dunque argomenta che “giudico Salvini tra i peggiori politici di oggi” e spiega che su Higuain “ovviamente è il tifoso che parla”. Dunque il sindaco-capo-ultrà aizza la curva spiegando che “poteva andare via certo” Higuain, ma andare alla Juve…, viene imbeccato: “Appunto”, taglia corto. Tradimento? Per De Magistris lo è: “Il concetto di tradimento – spiega filosofeggiante – è legato all’amore”. Quindi legittima la protesta: “I tifosi sono molto arrabbiati, basta farsi un giro per il web, sui social, guardare i fotomontaggi”.

Dunque, dopo aver sparacchiato su Higuain, il primo-cittadino-capo-ultrà passa all’attacco della Juventus, parlando del caso che sta lambendo Andrea Agnelli. E parlando del deputato della commissione Antimafia parimenti chiamato a giudicare nel caso il quale espose la sciarpa “Juve merda”. Tutto bene, per De Magistris: “Il fatto, per quanto discutibile, non è paragonabile all’inchiesta Juve. E trovo scandaloso il silenzio dei giornali. Ne parlate solo voi del Fatto“. Menzogna, quest’ultima. E ancora, Giggino emette già la sua sentenza: “La ‘ndrangheta nel cuore della Juve è un fatto gravissimo”. Per lui è tutto già scritto: la ‘ndrangheta è addirittura nel cuore bianconero. Come titola Il Fatto, per lui la Juve è un “clan”. Parole in libertà, con le quali il sindaco incendia la vigilia di un match già di per sé molto delicato. Questa roba qui è Luigi De Magistiris.

Libero

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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