Assenteismo a Marano e Mugnano, dopo le denunce cosa faranno i comuni? Ecco cosa dice la legge Madia

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A Mugnano un dipendente comunale, con un passato da pugile di prestigio, denunciato dai carabinieri per assenteismo; a Marano, pochi giorni fa invece, un custode della villa comunale “pescato” fuori dal luogo di lavoro dai militari di Giugliano.

Denunce a parte, la riforma sulla pubblica amministrazione appena approvata (legge Madia) stabilisce che i comuni interessati possano, anzi debbano agire con specifici provvedimenti senza attendere l’esito del procedimento penale.

Ecco, nello specifico, il passaggio normativo.

“Il procedimento disciplinare “accelerato” stabilisce che, in caso di flagranza di reato, il responsabile della struttura (segretario generale ndr) deve denunciare il fatto e provvedere alla sospensione cautelare del dipendente entro 48 ore dall’accertamento; durante la sospensione, al dipendente volto sul fatto è dovuto solo un assegno alimentare e non lo stipendio.

Il consecutivo procedimento disciplinare si deve concludere in 30 giorni, al termine dei quali se le ragioni del dipendente non sono considerate adeguate al comportamento scorretto il lavoratore viene licenziato”.

Tocca ora ai segretari generale, dunque, fare la propria parte. Lo faranno?

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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