La resa. Palazzo Merolla, lo storico palazzo, quello acquistato dal Comune da una società della camorra locale (la Tiziana, vi dice niente il nome?) e restaurato da una società della malavita casalese, non è solo in una condizione di abbandono e di degrado. Ormai non viene chiuso nemmeno più il cancello esterno e la sera – come verificato ieri da Terranostranews – tutti (potenzialmente) potrebbero accedere nell’atrio, nei giardini e fare irruzione nella stanze. Tutto aperto, insomma, nessun controllo, niente catenacci. E i dirigenti e funzionari del settore patrimonio? Meglio scrivere a Chi l’ha visto. E i commissari straordinari? Non pervenuti. A questo punto, visto l’andazzo, visto che il Comune latita, meglio farlo occupare da sfollati, sfrattati e gente bisognosa.
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