Tiziana Cantone, il gip (giustamente) dice no al rito abbreviato

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Il gip Pietro Carola ha respinto la richiesta di processare con rito immediato Sergio Di Palo, l’ex fidanzato di Tiziana Cantone, la giovane morta suicida lo scorso settembre dopo che alcuni suoi video porno erano diventati virali sul web. La richiesta di “saltare” l’udienza preliminare era stata avanzata dal pm Alessandro Milita, che successivamente ha lasciato il suo incarico per assumere quello di procuratore aggiunto a Napoli Nord. Di Palo è accusato di calunnia: avrebbe convinto Tiziana ad incolpare cinque amici virtuali di avere diffuso i video pur sapendoli innocenti; se fosse ancora in vita anche la giovane sarebbe indagata.

Memoria difensiva

Nei giorni scorsi il difensore di Sergio Di Palo, avvocato Bruno Larosa, aveva depositato al gip una memoria nella quale sosteneva che non ci fosse l’evidenza della prova, requisito indispensabile per il giudizio immediato. La tesi è stata condivisa dal giudice: a questo punto, dunque, gli atti tornano in Procura.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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