Marano, concorsi al Comune: riparte l’iter della procedura più chiacchierata. Sarà individuato un nuovo presidente di commissione

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Non c’è concorso al Comune di Marano che non lasci dietro di sé uno strascico di veleni e polemiche. E’ accaduto in passato, quando furono assunti o stabilizzati, con contratti a tempo indeterminato, ex collaboratori di staff e funzionari. E accade anche oggi, nonostante l’ente cittadino sia retto ormai da tempo da commissari prefettizi e commissioni straordinarie.

Il pomo della discordia? Il ruolo del personale interno al Comune e la procedura concorsuale, già in itinere, che porterà  all’assunzione di un istruttore direttivo amministrativo, categoria D1, con contratti a tempo indeterminato. Il concorso in questione è stato “sospeso” dopo le prove scritte e il successivo addio di Claudia Gargiulo, presidente della commissione esaminatrice. Ora l’ente cittadino, guidato da Reppucci, Greco e De Caro, ha dato mandato ai dirigenti di individuare un nuovo presidente di commissione. A lui insomma, e agli altri due membri della Commission, la patata “bolle” sulla procedura più chiacchierata degli ultimi anni.

La polemica scoppiò qualche mese fa, poiché uno dei candidati in gara, dipendente del Comune, avrebbe in qualche modo beneficiato di vantaggi, diretti o indiretti, derivanti proprio dal suo ruolo di interno, svolto ovviamente in un settore affine a quello del concorso. Tesi confutata dai dirigenti comunali. Eppure qualcosa non convince. Trattandosi di temi delicati, onde evitare illazioni, polemiche e quant’altro, sarebbe forse il caso (normative e fabbisogni del personale permettendo) di non “mischiare” più gli interni (anche se di comprovata professionalità) con gli esterni all’Ente, di separare le procedure.  Altrimenti illazioni, polemiche e dubbi non potranno mai essere fugati al 100 per cento.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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