Marano terra di gazebo, chioschi, autorizzati e non e, naturalmente, di occupazione di suolo pubblico. Ormai spuntano come funghi, i gazebo, ma è inutile chiedere agli uffici comunali preposti e ai vigili urbani: per loro è sempre tutto in regola. L’ultimo caso? Quello al corso Europa, ancora in allestimento. Del resto se dai la concessione a Caio, è normale che anche Tizio pretenda analogo trattamento. E poi si lamentano per le doppie e triple file.
Qualche tempo fa autorizzarono un gazebo a tre metri da una scuola, quella di via XXIV Maggio, zona tra le più intasate del territorio sotto il profilo del traffico veicolare, specie in orario scolastico. Gazebo che tolgono spazio ai posti auto e che ne occupano più di quanto non ve ne fosse in precedenza.
Un altro gazebo fu autorizzato al corso Mediterraneo, sempre all’esterno di un bar. Poi ci sono i chioschi e chioschetti autorizzati e l’inevitabile merce sui marciapiedi che, in alcuni casi, impedisce il passaggio ai cittadini. Un delirio che non si ferma mai, nemmeno in tempi di commissione straordinaria.
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