Amministrative di primavera, a Sant’Antimo una delle situazione più complesse. I dubbi e l’attuale scenario

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Saranno 86 i comuni della Campania nei quali in primavera si voterà per l’elezione del sindaco e per il rinnovo dell’assise dei Palazzi. Impazza, quindi, il toto candidati e molti sognano già d’indossare la fascia tricolore, per il giuramento, al cospetto del Consiglio Comunale. Una delle situazioni più complesse si registra senza dubbio a Sant’Antimo dopo dieci anni di amministrazione Piemonte. La situazione politica santantimese non è di facile lettura: non lo è mai stata, ma più che mai in questa fase. Non si riesce a capire chi sta dove e con chi e quale futuro avrà questa città, sempre alle prese con i caravanserraglio elettorali.

Qui sono quasi tutti profughi, in tanti senza patria politica, anche quelli che militano in un partito. La fuga in avanti di luglio del dottore Aurelio Russo, candidato a Sindaco del Partito Democratico e l’ufficializzazione della candidatura a sindaco dell’avvocato Giuseppe Italia con la lista DeMa, hanno fatto entrare un po’ di luce nel torpore delle stanze della politica. Poi tanti dubbi e un’unica certezza: i santantimesi chiedono di pagare meno tasse e di cambiare facce. Dopo anni il centrosinistra si candida a giocare un ruolo da protagonista. Uno scenario verosimile che, oggettivamente, arricchisce l’offerta politica delle prossime elezioni comunali. Piemonte e’ stato un punto fermo, a modo suo, certo.

Ora nel centrodestra tocca ripartire da zero. Di questi giorni e’ la notizia della nomina del consigliere Vergara a commissario cittadino di Forza Italia. Intanto, si stanno svolgendo in queste ore numerosi incontri per trovare un accordo su una candidatura unitaria del centrodestra. Si e’ riunito un buon numero di persone per lanciare la sua nuova creatura in vista delle prossime elezioni: i consiglieri Pedata e Palladino, gli assessori Beneduce e Chiariello e rappresentati del nascente movimento politico del Cdu. Alla fine questi gruppi si uniranno in coalizione con Forza Italia (magari con l’aggiunta di altre liste civiche). Siamo nel campo delle congetture, ovviamente.

Una coalizione di centrodestra, che si mostra, per la prima volta, raccogliticcia con candidati che verranno spalmati qua e là per garantirgli l’elezione in un deserto d’idee ammantato dalle presunte mancanze dell’avversario. Nel frattempo attendiamo con ansia che pure il centrodestra si decida a sciogliere le riserve. Per ora si va avanti con i tavoli e le foto sui social.

Il che dice molto dello stallo in cui si trovano i candidati del centrodestra. C’è da dire che sul versante del centro sinistra si profilano figure che, per carisma ed empatia, possono creare concrete difficoltà al candidato del centrodestra. L’unico che potrebbe reggere il confronto e’ Corrado Chiariello che incarna alla perfezione lo spirito di tanti santantmesi ed è capace di sintonizzarsi con loro sulla base di evidenti affinità elettive. Da questo punto di vista il problema del vicesindaco è prettamente politico, perchè la sua candidatura potrebbe decollare solo nel caso si decida di non puntare sul solito yes-man. Nessuna notizia ancora dal Movimento 5 Stelle. Il voto politico non è paragonabile al voto per le comunali e sbagliano, dunque, quanti, in queste ore, tentano di inoltrarsi in arzigogolate analisi, raffronti e previsioni. Di certo questa partita si giocherà anche sul metodo, un fattore totalmente assente nelle passate tornate elettorali quando era radicato un tatticismo condiviso e last minute.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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