De Magistris lancia Dema: nel coordinamento i soliti volti noti della sinistra antagonista

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Un movimento politico «completamente diverso dai partiti e dal Movimento Cinque Stelle» con il quale «far convergere i tanti movimenti autonomi che dal Sud al Nord dell’Italia, in Europa e in altre parti del mondo stanno dimostrando con i fatti che esiste un nuovo modo di fare politica». È questa la definizione di «Dema» (Democrazia e autonomia) secondo il suo fondatore, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il movimento, che fino a giugno sarà guidato da Claudio de Magistris, fratello del sindaco di Napoli, «vuole dialogare con i movimenti e non restare rinchiuso nelle liturgie del centrosinistra – spiega de Magistris – sono onorato se tanti in questi giorni pensano a me per quanto si agita nel Pd e nei pressi del Pd, ma non siamo interessati. Il nostro è un movimento popolare, non guardiamo dall’alto con supponenza ma queste cose non ci interessano. Non saremo un segmento che si aggiunge a qualcosa che si disgrega nel centrosinistra».

Nel 2020 la sfida a un’eventuale ricandidatura dell’attuale governatore Vincenzo De Luca non sarà portata avanti da de Magistris in persona, in quanto impegnato fino al 2021 come sindaco di Napoli e intenzionato «ad arrivare fino a fine mandato». Ma, ha aggiunto de Magistris, «è evidente che un movimento politico che vuole essere una grande novità nel paese si deve candidare per la Regione nel 2020. Sicuramente non saremo semplici cittadini che vanno a votare», ha assicurato. Intanto in primavera si voterà in 14 comuni della provincia di Napoli e «in 4 o 5» di questi il movimento «Dema» si presenterà sostenendo un candidato a sindaco. Un nome c’è già ed è quello di Josi Gerardo Della Ragione, il giovanissimo «sindaco blogger» che si ricandida a sindaco di Bacoli dopo aver terminato prematuramente il primo mandato con le dimissioni di 9 consiglieri comunali.

L’assemblea dei soci di Dema ha quindi votato alla unanimità il nuovo Statuto, dopo la lunga relazione del sindaco Luigi de Magistris, che ha proposto i nomi dei componenti del coordinamento votati dalla maggioranza dei presenti nella sala della Domus Ars. A far parte del coordinamento saranno: Giuseppe Aragno, Maria Caniglia, Federico Ciancio, Alessandra Clemente, Raffaele Del Giudice, Josi Gerardo Della Ragione, Claudio de Magistris, Rosario Di Lorenzo, Mariano Di Palma, Anna Fava, Egidio Giordano, Chiara Guida, Simonetta Marino, Salvatore Pace, Enrico Panini, Carmine Piscopo, Flavia Sorrentino, Luigi Vivese. Lo Statuto sarà pubblicato sul sito www.dem-a.it In allegato il Manifesto politico.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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