Fin qui abbiamo scherzato. E con Donald Trump non è solo un modo di dire. Visto che oggi l’uomo che in campagna elettorale ha praticamente affermato tutto e il suo esatto contrario dovrà smettere di scherzare e iniziare a fare sul serio. Oggi Donald John Trump diventerà il 45° presidente degli Stati Uniti d’America. Giurerà sulla Bibbia, come hanno fatto i suoi predecessori, e soprattutto pronuncerà un discorso d’insediamento che, per importanza e platea, rimarrà necessariamente nella storia. Già negli oltre 70 giorni passati da presidente-eletto il miliardario di New York ha fatto capire che lo stile strafottente utilizzato in campagna elettorale non verrà lasciato da parte per fare spazio a una condotta più presidenziale. Da oggi, però, le parole diventeranno potere e solo da ora si potrà vedere se dietro alla maschera di Trump, c’è davvero quel Trump.

La lunga giornata dell’Inauguration day inizia sin dal mattino con le cerimonie d’insediamento sul lato ovest del Campidoglio. Si parte dalle 9.30 (le 15.30 in Italia) e si prosegue fino a sera. A cantare l’inno nazionale è Jackie Evancho, ex concorrente di ‘America’s got talent’. Alle 11.30 iniziano le dichiarazioni di apertura della cerimonia, poi Mike Pence giura come vice presidente. Il momento più importante arriverà alle 12, quando da noi saranno le 18, momento in cui Donald Trump reciterà il suo giuramento davanti al presidente della Corte suprema John Roberts e poi pronuncerà il suo primo atteso discorso da Presidente in carica.
Dopo il pranzo inaugurale, che per tradizione viene offerto dal Congresso al Campidoglio ( e di cui è possibile conoscere persino le ricette), Trump e Pence percorreranno gli oltre 2 chilometri che separano il Campidoglio dalla Casa Bianca lungo Pennsylvania Avenue seguiti da una parata di quasi 8mila partecipanti. Tra questi ci saranno giovani delle scuole e delle università, gruppi di associazioni, veterani e corpi militari. Qui la lista completa. La sicurezza sarà garantita da circa 28mila uomini della sicurezza.

La sera sarà dedicata ai balli che saranno organizzati in tutta Washington. Trump, Pence e le mogli sono attesi agli unici tre balli ufficiali, due dei quali si tengono al Walter E. Washington Convention Center mentre un terzo è al National Building Museum. Piccola curiosità: Nella miriade di eventi legati all’Inauguration Day ci sono anche due ‘deploraball’, due balli inaugurali privati la cui definizione fa il verso ad una gaffe commessa da Hillary Clinton in campagna elettorale, quando disse che la metà dei sostenitori di Donald Trump erano dei “deplorevoli”. Uno dei due balli avrà come ospite d’onore Milo Yannopoulos, uno dei responsabili di Breitbart, il sito di informazione di destra fondato dal consigliere strategico di Trump, Steve Bannon, accusato da molti di razzismo e antisemitismo.

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