Smog, la classifica di Legambiente: Napoli al 57esimo posto

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Sono 32 le città italiane che nel 2016 hanno superato la soglia di polveri sottili consentita per legge. Torino, Frosinone e Milano sono in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia presentata oggi da Legambiente ed elaborata su dati Arpa. E tra l’altro, proprio a Torino, a causa dell’emergenza smog è stato confermato per domani lo stop alle auto diesel 3 per il nono giorno consecutivo. Il provvedimento di limitazione al traffico, dalle 8 alle 19, è stato ritenuto necessario sulla base delle previsioni dell’Arpa: polveri sottili a 70 microgrammi per metro cubo in tutta l’area metropolitana. E se il decreto legislativo 155/2010 prevede che le concentrazioni superiori ai 50 microgrammi al metro cubo possano verificarsi per un numero massimo di 35 giorni, nell’anno appena terminato nel capoluogo del Piemonte è accaduto per 86 giorni, a Frosinone 85, a Milano e Venezia 73. “Troppo spesso i sindaci sono lasciati soli di fronte all’emergenza e improvvisano cure inadeguate e scarsamente efficaci”, ha dichiarato Rossella Muroni, presidente di Legambiente. Così l’associazione ha preparato un elenco di dieci proposte sugli interventi necessari a migliorare davvero la qualità dell’aria.

 LO SMOG NELLE ALTRE CITTÀ – Scorrendo la classifica si scoprono le altre città in emergenza: a Vicenza la soglia di polveri sottili è stata superata per 71 giorni, a Padova e Treviso per 68. All’ottavo posto della classifica c’è Pavia (67 giorni), seguita da Asti (66), Mantova, Brescia e Alessandria (65), e poi Cremona (64), Monza (61), Como (60), Terni (59), Napoli (57), Bergamo (53), Lodi e Verona (51), Rimini e Vercelli (50), Benevento (45), Palermo (44), Avellino (43), Piacenza (42), Roma (41), Reggio Emilia e Rovigo (40), Modena e Novara (39) e Trieste (38). “Molte città italiane sono costantemente in allarme smog sia per le ricorrenti condizioni climatiche che favoriscono l’accumulo, giorno dopo giorno, degli inquinanti, che per la mancanza di misure adeguate a risolvere il problema” ha commentato Rossella Muroni, secondo cui sono necessari “interventi strutturali, di lunga programmazione, i cui tempi di messa in opera superano quelli del mandato elettorale di un sindaco”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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