La sindaca paga il brindisi di Natale con i dipendenti. Chiara Appendino ha sborsato tremila euro di tasca sua per finanziare l’operazione auguri. Alla fine all’invito della sindaca hanno risposto in 1.300 persone. Lavoratori del Comune che ieri pomeriggio si sono ritrovati nel foyer del Teatro Regio per un brindisi con la prima cittadina. È la prima volta che il sindaco fa una festa aprendo, potenzialmente, a tutti i dipendenti, più di 10 mila, di Palazzo Civico. In passato si usava una bicchierata solo con i dirigenti e le posizioni organizzative nel più ristretto ambiente del Teatro Carignano. Appendino ha voluto allargare, a sue spese nel segno della “comunità, perchè la nostra forza è essere comunità”. E per i dipendenti la sindaca si è presa il tempo necessario, salutando tutti i presenti, uno a uno. “Ci tenevo a farvi gli auguri di Natale di persona. Con molti di voi già ci conosciamo perchè sto facendo il giro di tutti gli uffici, con altri no. Il 2017 ci vedrà tutti protagonisti, anche se con responsabilità diverse. Il nostro compito è quello di servire le persone, la nostra forza essere comunità”. Parlando dei dipendenti la sindaca ha usato termini come “professionalità” e “competenza, sto imparando a conoscervi e quello che fa la differenza è l’umanità che avete. Dobbiamo riuscire a trasmettere e a far capire che cos’è, cosa vuol dire lavorare all’interno di un ente pubblico”. Ma c’è spazio anche per una coda polemica. Sull’organizzazione
del brindisi un gruppo di dipendenti ha inviato in maniera anonima un esposto alla procura, al garante per la privacy e al segretario comunale Mauro Penasso. Alcuni puntano il dito sul modo in cui è stata organizzata la festa: comunicazioni con mail che rimandano a siti esterni al Comune. Modalità poco chiara per gli addetti anonimi. Chi ha organizzato sottolinea che era l’unico modo per avere il numero delle persone per motivi legati alla sicurezza.
Repubblica
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