Marano, danni erariali: il Comune avvia le procedure per il recupero delle somme versate illegalmente

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Incentivi economici a pioggia ai dipendenti comunali, ammanchi di cassa dal settore Anagrafe, dopo le condanne della Corte dei conti l’amministrazione cittadina designa il responsabile che si occuperà del recupero delle somme illecitamente versate dal Comune o sottratte alle casse comunali.

Le sentenze della Corte dei conti, emesse nel 2015, sono riferite alle annualità 2004-2005 e all’anno 2007. Il Comune, con una delibera del sub commissario Anna De Luna, ha individuato in Claudia Gargiulo, responsabile del settore economico-finanziario, il dirigente incaricato del recupero delle somme, pari ad almeno 100 mila euro (fondi per la produttività versata ai dipendenti dell’Ente), per le quali, a seguito di un’ispezione ministeriale avvenuta nell’anno 2009, furono avviati una serie di procedimenti presso la Corte dei conti per paventato danno erariale.

L’ispettore del Ministero delle Finanze, Vito Tatò, in merito alla questione dei contributi a pioggia versati ai dipendenti comunali (ovvero senza le opportune verifiche sull’operato degli stessi e senza tener conto dei dipendenti in quiescenza o dirottati presso altri enti), pose l’accento nella sua istruttoria non solo sugli anni oggetto delle condanne, ma anche sulle annualità antecedenti al 2006 (giunta Bertini). Annualità e relativi procedimenti coperti, tuttavia, dalla prescrizione.

Le somme da recuperare, al netto della rivalutazione monetaria dal giorno dell’esborso e fino al giorno della sentenza, sono le seguenti:

Salvatore Perrotta 16 mila 620 euro (da calcolare a parte gli interessi legali e la rivalutazione monetaria secondo i canoni Istat) e Aldo Ferrara: 16 mila 620 euro;

Massimo Nuvoletti, Maria Gentile, Antonio Di Guida, Mario Mele, Biagio Sgariglia, Renato Schettino, Renato Scuteri e Alberto Nasti, tutti ex assessori, dovranno restituire all’ente singolarmente la somma di euro 6 mila e 232 euro (da calcolare a parte gli interessi legali e la rivalutazione monetaria secondo i canoni Istat).

Prosciolti invece, nel merito o per difetto di notifica, Francesco Vallefuoco (ex assessore al Bilancio), Vincenzo Passariello (ex assessore all’Ambiente), Luigi De Biase (dirigente comunale), Giovanni Cirillo (ex responsabile settore economico del Comune), Franco Ortolani (ex assessore al Territorio).

Tremila e settecento euro (al netto delle rivalutazioni) sarebbero da recuperare sul fronte degli ammanchi all’Anagrafe, il cui responsabile dell’epoca è però deceduto un anno e mezzo fa.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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