Afragola, il procuratore generale chiede nove anni per Franco Petriccione

0
951 Visite

 

Il procuratore generale, innanzi al giudice Domenico De Stefano, consigliere della quinta sezione penale della Corte d’appello del Tribunale di Napoli, nelle conclusioni chiede nove anni di reclusione per il pregiudicato di Afragola Franco Petriccione. In primo grado di giudizio gli è stata inflitta la pena di quindici anni. Considerato anche il fatto che Petriccioni era dedito a rapine ed estorsioni.

Il procedimento processuale riguarda un tentato omicidio in un bar vicino il rione Salicelle di Afragola. Lo stesso pg ha però descritto la dinamica del delitto. L’unico sparo esploso ha avuto la direttrice discendente andando a finire sul bancone. Tuttavia non c’è stata la volontà di intimidire il proprietario che secondo il legale dell’imputato (avvocato Michele Caifa) da parte offesa voglia ritrattare e quindi fare un passo indietro rispetto le accuse.

Petriccione era specializzato nelle rapine d’auto con la richiesta del « cavallo di ritorno ». Divenne famoso perché quando era agli arresti domiciliari, con alcuni complici, lavorava dal balcone di casa, chiedendo mille euro e restituendo successivamente libretto e chiavi al proprietario. Ma andiamo un po’ indietro e capiamo che è il soggetto in questione.

Gli agenti del commissariato di polizia di Afragola, a seguito di una denuncia nel 2012 per furto presentata dal proprietario di un’autovettura e della successiva richiesta di denaro giunta telefonicamente alla stessa vittima per la restituzione dell’auto, hanno attivato un‘intensa attività d’indagine.

Pertanto, un agente, fingendosi la vittima, contattato telefonicamente dall’estorsore ha concordato un appuntamento nei pressi del Rione Salicelle.

Giunto sul posto, il poliziotto è stato avvicinato da un complice che, dietro la richiesta estorsiva di 1000 euro, gli ha assicurato di restituirgli l’auto. Pertanto, il complice, dopo avergli fatto vedere le chiavi, lo ha accompagnato sotto l’abitazione di Petriccione che, costretto in casa per la misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto, si è affacciato e gli ha lanciato dal balcone il libretto della auto oggetto di furto.
Quindi, un altro complice, alla guida dell’auto rubata, si è avvicinato al poliziotto richiedendo il denaro pattuito. Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno bloccato Petriccione e lo hanno arrestato.

 

 

 

© Copyright Mario Conforto, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti