Illuminazione scadente in alcune scuole, scatta la protesta dei genitori. In prima linea le mamme e i papà degli alunni del plesso Amanzio-Ranucci-Alfieri, che da tempo sollecitano interventi nelle strutture scolastiche di proprietà del Comune. Lampade e neon guasti o poco funzionanti per i quali è stato da tempo richiesto l’intervento di manutenzione. Il problema, al momento, non è stato ancora risolto poiché la Beghelli, la ditta chiamata ad effettuare la manutenzione degli impianti di illuminazione delle strutture comunali, ha avviato una procedura giudiziaria proprio contro l’ente cittadino.
Il motivo? L’azienda con sede legale a Bologna vanta crediti dal Comune per circa 690 mila euro. Una somma considerevole, insomma, che le ultime amministrazioni cittadine non hanno voluto riconoscere. Da qui il ricorso all’autorità giudiziaria, che dovrà stabilire se la cifra richiesta dalla ditta romagnola è congrua oppure se – come proposto dall’ente di via Merolla – la vicenda si dovrà chiudere con una transazione tra le parti e con un sostanzioso sconto per il Comune di Marano. Il processo è ormai alle battute finali, ma la procedura in corso di svolgimento non consente alla Beghelli di intervenire nei plessi scolastici dove si segnalano le anomalie più gravi.
E’ probabile che l’amministrazione cittadina, compulsata dalla Rete genitori di Marano e nelle more della conclusione del processo con Beghelli, possa avallare le richieste dei genitori e degli insegnanti con interventi autonomi.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
