Marano, Teknoservice prende in giro anche il commissario Fico. La monnezza è diventata la normalità. Tacciono tutti: politici, funzionari, Asl e vigili. Una vergogna senza precedenti

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Il grande imbroglio prosegue. Teknoservice prende in giro anche il commissario straordinario Fico, che una decina di giorni fa, nel corso di una riunione al Comune, strigliò sindacati e dirigente della ditta affinché si facesse uno sforzo sul fronte del prelievo dei rifiuti e, soprattutto, dello spazzamento.

Miglioramento zero, la città è sporca come non mai. Soltanto durante i periodi delle grandi emergenze, quella del 2008 in primis, eravamo in condizioni peggiore di quelle attuali.

E’ un’indecenza, ma la gente, oltre a lamentarsi sui social network, non è capace di organizzare una protesta strutturale. Tacciono le forze politiche. Un silenzio tombale che si trascina da mesi, tanti mesi, troppi mesi. I comunicati stampa, seppur sterili o comunque poco incisivi, prima apparivano di tanto in tanto. Ma ormai nemmeno più quelli si vedono. Rassegnazione e sfiducia, questi sono i sentimenti più diffusi. Tra i politici, o sedicenti tali, e tra i residenti.

C’è chi aspetta l’esito delle indagini della commissione d’accesso, c’è chi crede che fare politica sia solo urlare o dire quattro cose in Consiglio comunale. La politica, invece, è ben altro: è impegno costante e partecipazione.

A Marano, oggi, ci solo macerie: spazzatura, strade che somigliano a bidonville africane, abusivismo, commerciale ed edilizio, dilagante. I funzionari comunali e i dirigenti non conoscono nemmeno una strada della città.

Il commissario straordinario è di casa al Comune una volta (massimo due) alla settimana; il vicecommissario (figura tra le più deludenti) non si vede e non si sente; la dirigente dell’area Ambiente D’Ambrosio vive chissà dove e di Marano – tranne quell’uscita con i vigili urbani – non sa nulla; i dipendenti Bassolino e Brasiello vivono anche loro fuori città. I vigili urbani per qualche giorno hanno seguito i mezzi della Teknoservice e controllato il contenuto dei sacchetti sul corso. Ma sono azioni sporadiche, inconsistenti, che non portano a nulla di concreto. E l’Asl, il distretto sanitario? Fanno finta di non vedere, come da consuetudine ben radicata.

Tantissime sono le arterie in pessime condizioni, senza contare che quel che avviene al mercato ortofrutticolo, ormai diventato il punto di raccolta di casse e cassettini di frutta e verdura.

Ci sono anche i cittadini incivili, certo. Ma gli incivili li favorite voi, voi del Comune, voi dell’Asl, voi organi deputati ai controlli e alle indagini, ognuno per le proprie competenze. State affossando Marano con il vostro lassismo, con la scarsa prevenzione, con la scelta di non cacciare una ditta inadempiente sotto tutti i punti di vista, che porta però a casa, ogni mese, centinaia di migliaia di euro dei contribuenti.

orto

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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