Ecoballe, oggi al via la rimozione. Ma occorreranno tre anni per completare il lavoro

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Si comincerà da Villa Literno, nel Casertano, dove l’associazione temporanea Vibeco, Bm service e Sirio ambiente e consulting che si è aggiudicata l’appalto per i lotti 5 e 6 procederà alla rimozione delle 300mila tonnellate di rifiuti ammassati nella discarica  di Lo Spesso, destinate ad essere smaltite in parte nell’impianto di Monocalzati, in provincia di Avellino, e in parte in Romania, ma per le discariche estere si attendono ancora le autorizzazioni di Bucarest. Le attività di prelievo del materiale dovranno avvenire limitando al massimo l’impatto ambientale, prima di dare il via alle operazioni di trasporto verso l’impianto di destinazione, che potranno avvenire su gomma, su rotaie o via mare verso un altro paese dell’Unione europea.

Dopo Villa Literno sarà la volta di Giugliano e del depuratore di Marcianise, con le loro 181mila tonnellate di ecoballe destinate ad una discarica di Sofia di proprietà di un’azienda bulgara alla quale si è rivolta l’associazione temporanea Defiam ed Ecobuilding e ecosistem ed econet, che non risparmia una stoccata al sistema italiano: «Ci siamo rivolti a quest’azienda bulgara – spiegano  i rappresentanti della Defiam – perchè in Italia non c’è spazio per noi piccole aziende non in odore di camorra e quegli unici quattro ‘forni’ che ci sono vengono gestiti da 3 o 4 società in house che fanno cartello fissando il prezzo. Per partecipare a gare come questa abbiamo dovuto trovare un’azienda all’estero, altrimenti ci saremmo potuti occupare esclusivamente del trasporto dei rifiuti, impossibilitati a partecipare alle gare».

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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