Lavoro, Marciano (PD): Una legge regionale contro il mobbing e il disagio lavorativo

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Una proposta di legge per combattere la rilevanza dei fenomeni del disagio lavorativo, nelle sue diverse articolazioni, che sono correlati a una serie di esiti negativi sul piano sanitario, economico e sociale. È l’obiettivo del testo depositato da Antonio Marciano, consigliere regionale e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, che sarà presentato lunedì 18 aprile nel corso della giornata di studi e convegni “Il Lavoro Contemporaneo: Dagli Aspetti Socio-Economici Alle Dimensioni Psicopatologiche – Letture Multiple Del Disagio Lavoro-Correlato”, organizzata da ASL Napoli 1 Centro, Società Italiana di Psichiatria e Regione Campania presso Palazzo Serra di Cassano a Napoli.

“L’aumento dell’incidenza di questi fenomeni sottolinea l’importanza di una seria programmazione di interventi sistematici, tesi al miglioramento del clima relazionale, delle condizioni organizzative e del rispetto della dignità individuale e delle differenze di genere nei luoghi di lavoro. Le stesse ricerche di settore mostrano come i problemi di salute, trattati e non, abbiano dei costi significativi sia per gli individui coinvolti in prima persona sia per le loro famiglie, il loro ambiente sociale e quello lavorativo”, spiega il consigliere.

La proposta di legge è articolata in tre aree principali: una prima socio-sanitaria, poi una relativa al piano degli interventi agenti sulle strutture produttive e, infine, l’ultima che prevede la realizzazione di un Osservatorio Regionale, che possa relazionarsi con le diverse banche dati esistenti, integrando le diverse aree di competenza. Previsto anche uno stanziamento di 200mila euro per il primo anno di applicazione.

“Una proposta di legge che segue quella presentata lo scorso anno, sul ‘Marchio etico’, che punta tramite la creazione di un apposito registro e strumenti di premialità alla valorizzazione delle aziende della nostra regione che operano senza l’impiego di manodopera minorile o a nero, nel rispetto dell’ambiente e dei principi di legalità: costituendo in questo modo anche un aiuto concreto per il nostro tessuto produttivo, ancora più importante perché arriva in un momento di crisi economica che rischia di favorire l’azione delle organizzazioni malavitose. Solo avendo questo come orizzonte, assieme alle norme legislative che stiamo producendo e produrremo, potremmo garantire vecchi e nuovi diritti, nuove tutele e, quindi, maggiore benessere fisico e mentale ai lavoratori”, conclude Marciano.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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