Entro oggi dirigenti e responsabili dei comparti del Comune di Marano dovranno consegnare gli atti (degli ultimi 30 mesi) richiesti dalla commissione d’accesso inviata dal prefetto Pantalone. Hanno avuto poco meno di dieci giorni per ripescare delibere, determine, note spese, atti relativi alle somme urgenze, decreti, ordinanze.
Spiccano due richieste all’interno del corposo elenco inoltrato agli amministratori e funzionari comunali: le pratiche in itinere riguardanti la media e grande distribuzione commerciale e gli atti relativi agli abusi edilizi e alle procedure per la rimozione degli stessi.
Sarà un caso? Chissà. La storia del capannone abusivo tra via Vallesana e via Dormiglione, la ritardata rimozione della statua della Vergine, la non avvenuta rimozione o acquisizione al patrimonio comunale della palazzina di via Casalanno, l’intricata vicenda della masseria del Galeota e quelle, non meno oscure, del Giardino dei cinque sensi e del nascente supermercato di Città Giardino potrebbero avere un ruolo decisivo nelle scelte che compirà la triade commissariale.
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