Hanno fatto orecchie da mercante. Tutti. Non una parola, un commento sulla proposta di Terranostranews: affidare al sorteggio o ad altre modalità di selezione (privilegiare disoccupati, studenti e persone in evidente difficoltà) la scelta degli scrutatori per l’imminente referendum di aprile. I partiti, le forze politiche, quelle di destra, centro e sinistra o presunte tali, tacciono. La gestione degli scrutatori resta un tabù per la città di Marano e per tante altre dell’hinterland. Né il sindaco né i consiglieri vogliono rinunciare alla loro facoltà. Del resto hanno fatto così poco in questi due anni e mezzo che per dare risposte a qualche cittadino,seppur piccola, seppur insignificante, hanno bisogno di tutto e non possono rinunciare a nulla, nemmeno allo “spiccio” per dirla con le parole di un noto consigliere trasformista. Necessitano di muovere, gestire quei cinque-sei scrutatori. Saranno premiati, come sempre, i soliti noti.

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