Compagnia dei carabinieri di Marano, stamani vertice con il sottosegretario Alfano. “Supereremo gli ostacoli”. Ma l’ultima parola spetta al Ministero dell’Interno

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C’era tutto lo stato maggiore dell’Arma dei carabinieri della provincia di Napoli all’incontro che si è tenuto stamani nella caserma di via Lazio, nel corso del quale si è discusso del destino della nascente compagnia dei carabinieri di Marano. Presenti il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il tenente-colonnello del Gruppo Castello di Cisterna Rino Coppola, il comandante della Compagnia di Giugliano Antonio De Lise e il comandante della tenenza di Marano Francesco Tessitore. Alfano, che in mattinata è stato anche a Giugliano e Calvizzano, ha assicurato il suo impegno affinché la nuova struttura di Marano, quasi ultimata e costata circa 3 milioni di euro (fondi comunali nell’ambito del Piu Europa), possa effettivamente accogliere ulteriori militari dell’Arma e consentire a Marano di avere un presidio di sicurezza potenziato e all’altezza delle aspettative dei cittadini.

In realtà a mettere la parola sulla vicenda, trattata molte volte da Terranostranews e che sbarcherà anche nel prossimo consiglio del 2 marzo, dovrà essere il Ministero dell’Interno, competente in materia, e, naturalmente, il Comune di Marano. Il comandante Rino Coppola, rivolgendosi ad Alfano, è stato lapidario: il Comune, pur concedendo in comodato d’uso l’immobile di via Nuvoletta, rimane il proprietario della struttura e pertanto dovrebbe garantire anche le eventuali spese per la manutenzione degli impianti. Ma è questo lo scoglio che il Comune non riesce a superare. L’ente comunale, infatti, vuole concedere l’immobile ai carabinieri (comodato d’uso per 30 anni), occuparsi della manutenzione straordinaria dello stesso ma non di quella per gli impianti così come richiesto dal Viminale.

Alfano ha ribadito, tuttavia, che si tratta di intoppi che “saranno superati”. Il sottosegretario era accompagnato da alcuni fidi scudieri del territorio, ma è apparso a tutti fin troppo evidente che, sull’argomento caserma, non c’era stata alcuna connessione con loro, in primis il consigliere trasformista Michele Palladino, tra gli imbucati della giornata e incaricato dal sindaco Liccardo di seguire la vicenda caserma.

Alfano, infatti, prima di parlare con i cronisti e alla presenza dei vertici dell’Arma che lo relazionavano sulla questione Compagnia, si è lasciato andare a queste esternazioni. “Di questa vicenda – ha detto – ce ne stavamo occupando tempo fa, è il caso di riprendere in mano la situazione”. Il che equivale a dire: ma Palladino fino ad oggi che ha fatto? Si è interessato davvero alla cosa? O forse non è contento dell’arrivo della Compagnia?

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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