Un detenuto campano è morto nel carcere di Lucca inalando gas. Ne dà notizia in un comunicato il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe. «L’uomo è morto all’interno della sua cella inalando il gas della bomboletta che legittimamente i detenuti posseggono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande. Non è ancora chiaro – si legge nella nota – se si tratta di suicidio o delle conseguenze di uno “sballo” finito male, gli accertamenti sono in corso. Certo, – puntualizza il sindacato – la morte del detenuto di Lucca riporta drammaticamente d’attualità la grave situazione penitenziaria. E il fatto che sia morto inalando il gas dalla bomboletta che tutti i reclusi legittimamente detengono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande, come prevede il regolamento penitenziario, deve fare seriamente riflettere sulle modalità di utilizzo e di possesso di questi oggetti nelle celle.
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