Napoli-Inter, calendari a confronto. Cinque finali, gli azzurri ci credono

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Imprevedibile, com’è bello che sia. Il duello scudetto tra Inter e Napoli, adesso a pari punti dopo il ko della squadra di Inzaghi contro il Bologna, si deciderà in queste ultime cinque giornate. Con un calendario che a guardare i valori assoluti sembrerebbe sorridere a Conte fermandosi alla somma dei punti delle squadre che entrambe dovranno affrontare. Un dato: l’Inter deve sfidare tre squadre oggi nella parte sinistra della classifica, il Napoli solo il Torino attualmente decimo.

Ma gli stati di forma e soprattutto gli obiettivi ancora aperti, da chi cerca un piazzamento nelle coppe e chi è in lotta salvezza, rimescolano le carte e riequilibrano quello che i soli numeri non dicono. Con una variabile importante: gli impegni non di campionato che i nerazzurri hanno, tra la semifinale di Champions e la Coppa Italia, e quelli che potrebbero ancora avere se andassero avanti, con le conseguenze del caso sul modo in cui arriveranno a certe partite.

Doppio impegno casalingo. Non è una partita facile per il Napoli contro il Torino, perché all’andata Conte vinse in Piemonte di misura con un gol di McTominay e i granata sono oggi una squadra in forma. Inter attesa invece dal big match contro una Roma ormai in piena zona Champions. All’andata all’Olimpico Inzaghi riuscì a passare 1-0 contro una formazione giallorossa, allora allenata da Juric, che era in un momento di efficacia e di fiducia ben distante da quello attuale. Elemento in più: visto che l’Inter si è qualificata alla semifinale di Champions League, la sfida alla Roma arriva quattro giorni prima dell’andata contro il Barcellona.

Seconda partita di fila in casa per l’Inter, la cui superiorità sul Verona è stata quantificata all’andata dalla vittoria nerazzurra 5-0 al Bentegodi. I veneti oggi sono distanti 7 punti dal terzultimo posto, non ancora aritmeticamente salvi ma nemmeno troppo vicini alla zona calda della classifica. Il Napoli andrà invece a Lecce, che a oggi avrebbe motivazioni di segno opposto (in questo momento quartultimo, solo a un solo punto sulla zona retrocessione). Ma tra due settimane? All’andata Conte vinse in casa solo di misura, grazie a un gol di Di Lorenzo. Periodo entusiasmante per l’Inter ma anche pieno di insidie (possibili infortuni, turnover, dispendio di energie) visto che questa sfida al Verona si inserisce tra le due gare contro il Barcellona.

Giornata difficile per l’Inter, sul campo del Torino – in crescita nella seconda parte di stagione – contro cui Inzaghi all’andata vinse 3-2 in casa soffrendo nel finale. Il Napoli al Maradona riceve invece il Genoa, battuto 2-1 all’andata a Marassi andando avanti di due gol già a metà primo tempo, per poi gestire nella ripresa, anche se nel frattempo i rossoblù hanno cambiato allenatore e trovato una quadratura diversa oltre a una salvezza praticamente certa. L’incognita è rappresentata dal fatto che si gioca dopo la semifinale di ritorno di Champions e prima dell’eventuale finale di Coppa Italia del 14 maggio.

Sulla carta l’Inter ha l’impegno più probante, contro la Lazio che probabilmente anche tra un mese sarà in lotta per un piazzamento nelle coppe. Ma si gioca a San Siro. E il precedente del 6-0 nerazzurro all’andata all’Olimpico racconta, al di là del prevedibile desiderio di rivalsa, anche una superiorità tecnica già manifestata nel confronto diretto. II Napoli trova sì il Parma, ma sarà in trasferta e sul campo di una squadra che potrebbe essere ancora in lotta per la salvezza, contro cui all’andata Conte visse una delle partite della svolta di inizio stagione: la rimonta con due gol dopo il 90′, quando era sotto 0-1, fu esaltante, ma racconta un incrocio che non si rivelò certo facile, al di là della distanza sulla carta. Si gioca subito dopo l’eventuale finale di Coppa Italia, per cui l’Inter a oggi è ancora in corsa.

Il Napoli chiude la stagione al Maradona contro un Cagliari battuto all’andata 4-0 in Sardegna a metà settembre: l’incognita è capire se all’ultima giornata i rossoblù – oggi a +5 dalla zona retrocessione – saranno ancora in lotta per la salvezza o meno. Difficile che lo sia il Como, che riceve l’Inter e che all’andata nel turno prenatalizio ha impegnato la squadra di Inzaghi, capace di portarla a casa 2-0 solo nella ripresa. Ma il primo fattore per valutare l’ultimo turno è capire quanti e quali giochi saranno già fatti: per l’Inter, per il Napoli e per le loro avversarie.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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