Caso Medionalum, la Corte Ue dà ragione a Fininvest: annullata la decisione della Bce

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Vittoria per Fininvest in ambito giuridico e a livello internazionale: la Corte dell’Ue ha accolto il suo ricorso, annullando così la decisione della Banca Centrale Europea che era stata assunta nel 2016 per negare l’acquisizione di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum da parte di Silvio Berlusconi. Secondo i giudici di Lussemburgo la Bce non poteva legittimamente opporsi alla detenzione da parte del Cavaliere di tale possesso societario di peso rilevante nella società Banca Mediolanum.

Questa situazione, infatti, risultava unicamente dalla conservazione, da parte dell’interessato, di una partecipazione qualificata che egli aveva acquisito prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell’Unione europeo sulle quali la Bce si era basata. Per i giudici, il Tribunale aveva snaturato i fatti della controversia e commesso un “errore di diritto” nel dichiarare che i ricorrenti avevano acquisito una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum nel 2016. Lo sbaglo deriva dal travisamento della portata della decisione della Banca d’Italia del 2014 che, contrariamente a quanto dichiarato dal Tribunale, non ha avuto come conseguenza di ridurre la partecipazione della Fininvest nella Mediolanum, ma solo di sospendere i diritti di voto inerenti alle azioni soggette a un obbligo di cessione.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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