Ecco com’è, come si presenta oggi, dopo i fasti del passato, lo stadio comunale di Marano. Chiuso da quattro anni, immerso in un degrado assoluto, senza uno straccio di vigilanza o telecamera. Fu realizzato, da una delle giunte di estrema sinistra che hanno guidato la città, sui terreni del Comune di Napoli, senza i necessari espropri e ora il Comune deve rimetterci milioni di euro per indennizzare Palazzo San Giacomo. Uno scandalo, uno scempio, uno dei tanti del territorio maranese, come il Pip, la Masseria del Galeota, Palazzo Merolla, i lavori al cimitero. Quante chiacchiere, quante promesse, quante banalità sentite negli ultimi anni. Uno stadio che la sinistra utilizzò a lungo anche per motivi politici e clientelari, con l’ausilio di associazioni amiche, i biglietti e abbonamenti per il Napoli calcio ad appannaggio di amministratori comunali e non solo. Si potrebbe scrivere un libro, ma non solo per questo impianto sportivo. Su altri vige il silenzio e l’omertà.
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