“Il mostro ha gli occhi azzurri. Il delitto di Ponticelli” presentato in Regione. Di Fenza e Ciambriello: “Troppi errori giudiziari, limitare uso della custodia cautelare”

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Si è tenuta oggi, nella sala Caduti di Nassiriya del Consiglio regionale della Campania, la presentazione del libro “Il Mostro ha gli occhi azzurri. Il delitto di Ponticelli”, scritto dalla giornalista Giuliana Covella ed edito da Guida. All’evento hanno partecipato, oltre all’autrice, il consigliere regionale Pasquale Di Fenza, Samuele Ciambriello, Garante dei diritti dei detenuti della Campania, Maria Russo, componente della Consulta regionale per la condizione della donna, don Sasy Saggiomo, sacerdote del carcere di Secondigliano e Ilaria Perrelli, giornalista e presidente della Consulta regionale per la condizione della donna. L’incontro è stato moderato da Francesco Piccolo, giornalista e componente della Commissione regionale per le pari opportunità. All’evento hanno preso parte anche alcune scolaresche.
“E’ importante parlare con i giovani e con le scolaresche – sottolinea Giuliana Covella – Da un lato, in questo libro, si tratta il tema del potenziale errore giudiziario; dall’altro ci si sofferma sul tema della violenza giovanile. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni. Sono temi impegnativi, certo, ma importanti perché concorrono alla formazione della loro coscienza civile”.

Poi le parole del consigliere regionale Di Fenza e di Samuele Ciambriello: “Ho incontrato Giuliana Covella e ho accettato subito di presentare il libro in Regione – spiega Di Fenza – Il libro tratta di un errore giudiziario. Sono storie che i ragazzi hanno bisogno di conoscere. Non si può pagare per un errore giudiziario e pagare, tra l’altro, per tanti anni. E’ un episodio che ha sconvolto un’intera comunità, è giusto toccare certi argomenti e approfondire certe tematiche dinanzi a tanti giovani”.
 “In Italia gli errori giudiziari sono numerosi. Negli ultimi anni ben 30 mila persone sono state dichiarate innocenti. Tantissime persone sono state assolte al termine dei processi. Tante altre hanno ottenuto l’assoluzione in seguito alla revisione dei processi. Mi chiedo e chiedo: chi paga per tutti questi errori? Lo Stato, i cittadini?  Bisogna assolutamente limitare l’utilizzo della custodia cautelare. In carcere ci sono tanti innocenti”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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