Brucellosi, Pedicini (Greens/Efa): “Consulta Statutaria Campania conferma quanto denunciamo da tempo”

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“L’accoglimento, da parte della Consulta statutaria della Campania, della richiesta, presentata da alcuni consiglieri regionali di opposizione, di valutare la legittimità del Piano di eradicazione della brucellosi bufalina, segna finalmente un punto a favore degli allevatori, accanto ai quali ci battiamo da tempo. È evidente che un provvedimento di così vasto interesse collettivo, che già paga l’abbattimento di oltre 100mila capi sospetti, il 98% dei quali risultati successivamente sani, debba essere affrontato attraverso un normale iter che prevede i passaggi nelle Commissioni competenti e nell’aula del Consiglio. Nel licenziare la legge con un atto d’imperio e senza passare per il Consiglio regionale, il governatore De Luca ha messo in un angolo i principi di trasparenza e di rappresentanza democratica, oltre ad aver lasciato inascoltata la voce degli allevatori”. Lo dichiara l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini, che nei mesi scorsi ha portato la questione all’attenzione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, invocando la sospensione cautelativa dell’uso del kit diagnostico Bovigam, che la Regione Campania continua a utilizzare per i casi di sospetta brucellosi o Tbc e che – come ammesso dallo stesso produttore – non è adatto per le bufale mediterranee.

“Adottare un test inadeguato – prosegue Pedicini – che ha giustificato la scorciatoia dell’abbattimento a tappeto, ha avuto l’effetto di mettere in ginocchio il comparto bufalino, che rappresenta un’eccellenza del made in Campania ed è una parte sostanziosa del nostro Pil. Siamo soddisfatti di aver contribuito a tenere accesi i riflettori su un tema che coinvolge centinaia di aziende, alcune delle quali sono state già costrette a chiudere i battenti, mettendo a serio rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Proseguiremo senza sosta nella nostra battaglia al fianco degli allevatori, auspicando che la Consulta statutaria possa fare chiarezza, consentendo che i rappresentanti dei cittadini, nei lavori delle Commissioni e dell’aula, siano messi in condizione di discutere ed emendare il Piano, apportando gli opportuni correttivi. Solo così – conclude l’europarlamentare – possiamo mettere fine a un’inutile mattanza, evitando di devastare un settore così importante che rappresenta un volano per l’economia di tutta la regione”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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