Toto Quirinale, comunque vada Draghi si dimetterà. Storie di veti e ricatti

0
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 23-06-2021 Roma Politica Camera dei Deputati - Comunicazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi sul prossimo Consiglio europeo Nella foto Mario Draghi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 23-06-2021 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Communications from Prime Minister Mario Draghi on the next European Council In the pic Mario Draghi
1.014 Visite

Mario Draghi si dimetterà, comunque andranno le votazioni per il Quirinale. Parola di Luigi Zanda, secondo cui stratta in realtà di una “ovvia banalità” e di una “prassi istituzionale”. “Se Draghi non va al Quirinale – ricorda l’ex presidente dei senatori Pd, citato in un retroscena del Giornale – dovrebbe presentare le dimissioni da presidente del Consiglio al nuovo presidente della Repubblica. È la prassi e dovrebbe farlo anche lui”.

A ogni cambio della guardia al Colle, ha sottolineato ancora Zanda, accade questo. Ma stavolta c’è un elemento decisivo: il voto sul Quirinale si intreccia con lo spauracchio del voto anticipato, quello politico. E così la nota di Zanda è in realtà un mezzo ricatto, un avvertimento a tutto il resto del Parlamento: chi è convinto di salvare poltrona e legislatura semplicemente dicendo no a Draghi presidente della Repubblica, non considera quello che accadrà un minuto dopo l’elezione del Capo dello Stato. E anzi, si legge, un voto che rompesse l’attuale maggioranza di governo di fatto la spaccherebbe senza possibilità di ritorno e a quel punto le dimissioni di Draghi non sarebbero solo “formali”, ma anche obbligate. Con tutte le incognite del caso.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti