Napoli, 5 settembre– Nelle prossime ore la commissione prefettizia, già insediata nella sede dell’ufficio elettorale, si pronuncerà sull’ammissione delle liste Catello Maresca, Prima Napoli (lista della Lega) e parrebbe di alcune liste di FdI sulle municipalità. Queste liste, a quanto ci risulta, paiono essere state presentate in ritardo. Inoltre, secondo fonti interne alla coalizione del magistrato anticamorra, la lista Catello Maresca riporterebbe sul verbale di consegna l’orario delle 12:14. Quasi un quarto d’ora dopo la scadenza delle 12.00. Al contempo pare ci sia un video che riscontri la presenza presso l’ufficio elettorale del commissario della suddetta lista già alle 11.45.
Ora, come prima operazione la commissione prefettizia dovrà controllare, in base alle attestazioni dei segretari comunali, se le liste, con le relativa candidature alla carica di sindaco e a presidente di municipalità, siano state presentate entro il termine finale previsto dagli art. 28 ottavo comma e dall’art. 32 ottavo comma del testo unico n. 570/1970, cioè entro le ore 12 del ventinovesimo giorno precedente l’elezione.
Qualora dovesse accertare che le liste siano state presentate oltre tale termine, la commissione provvederà a ricusarle. In serata, a tal scopo, dovrebbe pronunciarsi la commissioni prefettizia competente in materia elettorale.
Per quanto concerne la possibilità di ricorrere avverso gli atti delle commissioni elettorali circondariali inerenti le candidature si segnala il rito previsto dall’art 129 del codice del processo amministrativo. I provvedimenti considerati immediatamente lesivi del diritto del ricorrente a partecipare al procedimento elettorale preparatorio per le elezioni comunali sono impugnabili innanzi al tribunale amministrativo regionale competente (quindi il TAR) nel termine di tre giorni dalla pubblicazione, anche mediante affissione, ovvero dalla comunicazione, se prevista, degli atti impugnati.
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