Manfredi scomunica Insurgencia: Poggiani sedotto e abbandonato anche da D’Angelo

0
2.517 Visite

Manfredi dice no ad Insurgencia. In attesa della consegna delle liste, prevista per venerdì, la coalizione del centrosinistra allargato, guidata dall’ex rettore e ministro dell’Università, mette il veto alle candidature espressione del centro sociale di via Vecchia San Rocco ai Colli Aminei. Come? Tenendo il punto sul metodo di scelta di non confermare i presidenti di municipalità uscenti. Una tegola per il presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, per cui pezzi di società civile della sinistra partenopea si sono spesi pochi giorni fa in un accorato appello, rivolto proprio a Manfredi, per confermare la ricandidatura di Poggiani sulla Municipalità Stella-S.Carlo all’Arena. Poggiani che nei giorni scorsi è stato visto in compagnia del consigliere regionale del Pd, recordman di preferenze, Mario Casillo, pare le abbia tentate tutte pur di convogliare su di sé le diverse anime della coalizione che sostengono Manfredi e che compongono il tavolo politico sulle presidenze di Municipalità. Dimostrando, tra l’altro, una buona dose di incoerenza politica dato che in un’intervista a Repubblica Napoli, nel 2020, parlava in questi termini di quelli che avrebbe voluto fossero i suoi nuovi compagni di viaggio: “Ma possibile che in questa povera Campania siamo ancora oggi, anno 2020, costretti tra lo scandalo dei Cesaro e l’opzione De Luca? Cioè tra i patti scellerati e para criminali di quel centrodestra berlusconiano e opacità, clientele e familismi dello sceriffo ormai intoccabile del Pd? O l’inconcludenza dei 5 Stelle?”. Alla fine neanche l’appello dello scrittore Maurizio De Giovanni e dei 99 posse ha prodotto gli effetti sperati. Infatti, Napoli Solidale– la lista creata da Sergio D’Angelo, che riunisce anche gli esponenti di Sinistra Italiana e Articolo 1, e che avrebbe dovuto ricandidare Poggiani-  dovrà comunque esprimere una presidenza di Municipalità. Con molta probabilità la Sesta, quella di Napoli Est, che dovrebbe essere assegnata al segretario provinciale di Sinistra Italiana, nonché presidente uscente del consiglio comunale, Sandro Fucito. A dimostrazione che neanche D’Angelo, ex commissario della partecipata di Abc e capolista al Comune, abbia voluto spendersi strenuamente per il gruppo di Insurgencia. Tanto che ormai anche l’ex assessore alla cultura, pasionaria del centro sociale collinare, Eleonora De Majo, viene considerata dai più come fuori dai giochi per una nuova candidatura al consiglio comunale. A meno che non sia vera la voce che vedrebbe Egidio Giordano, assessorino sulla III Municipalità e compagno della De Majo, alla ricerca di contatti con l’entourage del candidato sindaco civico Antonio Bassolino. Dell’allegra brigata che un tempo costituiva lo zoccolo duro di Dema in Consiglio Comunale, il partito personale del sindaco Luigi de Magistris, ha trovato casa nella lista Napoli Solidale il solo Rosario Andreozzi, ex capogruppo di Dema. Andreozzi, il cui percorso politico ha origini nella sinistra istituzionale dei Ds e del Pd, sarà infatti candidato in ticket con Alessia Quaglietta, ex consigliera comunale del Partito Democratico, che aveva poi aderito al gruppo deluchiano La Città.

 

 

© Copyright Emiliano Caliendo, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti