Oltre ai dissidi per la riforma della giustizia, l’ex presidente del Consiglio deve fare i conti con una serie di malumori che si registrano soprattutto sui territori: sono molti i sostenitori grillini delusi dall’operato del Movimento 5 Stelle all’interno del governo e che denunciano dunque un cambio di passo ancora assente nonostante l’avvocato sia stato nominato nuovo leader pentastellato. Una vera e propria fuga è andata in scena in Emilia-Romagna, dove in 37 (tra attivisti, consiglieri comunali ed ex consiglieri) hanno scelto di tirarsi fuori dalla galassia gialla.
La fuga dal M5S
La comunicazione è stata resa nota attraverso una dichiarazione congiunta in cui è stata ricordata anche “MovExit”, l’iniziativa del 10 agosto che ha visto l’uscita in contemporanea di un folto gruppo di attivisti ed eletti locali. Tra i nuovi fuoriusciti si contano cinque consiglieri comunali in carica, sei ex consiglieri comunali e ben 26 attivisti delle province di Bologna, Ferrara, Forlì, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Tra questi figura anche Simone Benini, già candidato presidente della Regione nel 2020 e consigliere a Forlì.
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