Napoli, operatori ASIA gettano rifiuti di ogni tipo nelle campane della differenziata. La denuncia di Fi al Vomero

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Napoli, 2 luglio– Napoli è sporca, lo sanno tutti. E se ne è accorto anche il sindaco Luigi de Magistris, negli ultimi tempi impegnato in campagna elettorale in Calabria. Il primo cittadino ha richiesto all’azienda dei rifiuti, Asìa, e ai suoi assessori di impegnarsi di più su igiene urbana, verde e diserbo. La risposta stizzita della presidente della partecipata dei rifiuti, Maria De Marco, non si è fatta attendere. «La città non è sporca, ma viene sporcata. Napoli non è una città ribelle, ma indifferente e lo diremo al sindaco documentandolo. Purtroppo ci sono molti cittadini che non conferiscono negli orari e nelle modalità previsti. Gettano dalla carta al televisore ovunque. Abbiamo trovato un frigo alla fermata della metro, vasche da bagno, cento sacchi neri pieni di indumenti, impasti per la pizza gettati dai ristoranti in strada. Giusto per fare qualche esempio», ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Repubblica. In sostanza, per la presidente di Asìa, la colpa dei cassonetti strabordanti è esclusivamente dei cittadini, in particolare di quelli cosiddetti “incivili”. No che non vi siano. E non è intenzione di queste righe smentirne la presenza. Ma non mancano casi in cui sono gli stessi operatori dell’azienda di raccolta della monnezza, a non svolgere diligentemente le proprie mansioni.

A tal proposito ci è arrivata una segnalazione video da parte dei consiglieri Francesco Flores e Antonio Culiers della Municipalità 5 (Vomero-Arenella), che trovate all’interno dell’articolo. «La prassi vuole che subito dopo lo svuotamento delle campane della differenziata da parte del camion addetto a tale scopo, passi un camioncino più piccolo, i cui operatori verificano se attorno alle campane siano presenti ulteriori rifiuti, di qualunque tipo. In questo caso, in via Morghen, i due addetti invece di prelevare i rifiuti indifferenziati per trasferirli sul camioncino, con estrema nonchalance, prendono una pala e buttano il tutto nella campana destinata alla carta. Possiamo assicurare che non è la prima volta che succede. Ma questa volta siamo riusciti a documentarlo», spiegano i consiglieri di Forza Italia. «Invece di dichiarare che i cittadini sono degli incivili, la presidente De Marco guardasse prima in casa propria», tuonano Flores e Culiers. La speranza, aggiungiamo noi, è che nell’operazione di maggior attenzione da parte di Asìa e degli assessori, rientrino non solo i cittadini, ma anche quei lavoratori della partecipata che svolgono con non curanza e, appunto, inciviltà il proprio lavoro.

© Copyright Emiliano Caliendo, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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