Ylenia e la terribile morte: lascia una bimba di 4 anni. Il presunto assassino era in cura presso un centro di igiene mentale ed erano noto alla polizia

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E’ stata picchiata e accoltellata prima di essere avvolta dalle fiamme. E’ l’atroce destino capitato a Ylenia Lombardo, la donna di 33 anni trovata ieri semicarbonizzata nella propria abitazione a San Paolo Bel Sito, nel Nolano.

Sono questi i dettagli sconcertanti che emergono dalle prime indagini sul corpo della donna, per il cui omicidio è stato fermato un 36enne di San Paolo Bel Sito già noto alle forze dell’ordine ed in cura presso un centro di igiene mentale a Nola. Il fermo è stato disposto dalla Procura di Nola. A casa dell’uomo sono stati trovati abiti sporchi di sangue. Il 36enne è stato individuato grazie alle testimonianze di alcuni cittadini e alle telecamere di videosorveglianza della zona. Al momento non si sa in che rapporti fosse con la vittima.

Secondo quanto si apprende, Ylenia, sposata e con una bambina di 4 anni, affidata alle cure dei nonni materni che vivono a Viterbo, era disoccupata ma saltuariamente riusciva a lavorare come badante per potersi pagare le spese di casa.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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