Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli, 15 misure cautelari

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Palermo, in esecuzione
dell’ordinanza emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale del capoluogo in esito ad
indagini coordinate dalla D.D.A. della Procura di Palermo, hanno eseguito, con la
collaborazione dei Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Napoli, 15 misure cautelari personali, di cui 3 in carcere, 7 agli arresti
domiciliari, 5 con l’obbligo giornaliero di presentazione alla p.g., per i reati di
associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette e traffico di
sostanze stupefacenti.
Contestualmente, i Finanzieri hanno proceduto al sequestro di disponibilità
finanziarie, un fabbricato, 2 magazzini, un appartamento, 3 autovetture e 3
motoveicoli, per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.
I destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere sono i palermitani
B.G. (classe ‘88) e C.P. (classe ‘66), capi e promotori dell’organizzazione criminale.
Per D.G.G. (classe ‘87), autista per conto della ditta di spedizione, F.G. (classe ‘82),
G.G. (classe ‘85) e G.A. (classe ‘70), i primi due corrieri e quest’ultimo acquirente di
t.l.e., sono scattati gli arresti domiciliari. Infine, nei confronti di D.S.G. (classe ‘66),
B.M. (classe ‘88), D.P.G. (classe ‘76) e D.P.M. (classe ‘57), grossisti acquirenti di
t.l.e., è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia
Giudiziaria.
A Napoli si è proceduto ad eseguire la misura cautelare in carcere nei confronti di
A.C. (classe ‘73), quale capo e promotore dell’organizzazione con compiti di
procacciamento del t.l.e. a Napoli e spedizione a Palermo. Agli arresti domiciliari i
sodali addetti alle spedizioni: A.A. (classe ‘96), B.M. (classe ‘75), C.G. (classe ‘60) e
per V.P. (classe ‘69) l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Sono altresì indagate altre 13 persone, per un totale di 28 soggetti coinvolti. Di
questi, ben 19 risultano percettori di Reddito di Cittadinanza.

Le indagini svolte – nel periodo novembre 2019/maggio 2020 – dagli investigatori del
2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, condotte mediante
intercettazioni telefoniche ed ambientali, attività di videosorveglianza e servizi di
osservazione e pedinamento, avrebbero permesso di documentare un fiorente
traffico di tabacchi lavorati esteri posto in essere sulla piazza palermitana da parte di
un’organizzazione criminale che era solita rifornirsi a Napoli.
Nello specifico, due soggetti palermitani (C.P. e B.G.), a capo del gruppo
criminale, avrebbero gestito a Palermo i flussi delle sigarette di contrabbando
acquistate in Campania (da A.C.) e poi occultate presso un immobile affittato in
zona Corso dei Mille. Il gruppo si sarebbe rifornito del tabacco lavorato estero di
contrabbando procacciato a Napoli attraverso mirate trasferte eseguite da soggetti
appartenenti all’organizzazione con compiti di corriere/staffetta utilizzando
autovetture prese a noleggio, viaggiando all’andata via nave ed al ritorno verso
Palermo via terra.
In una fase successiva, in concomitanza con l’inizio delle limitazioni agli
spostamenti causati dal virus COVID-19, il gruppo criminale avrebbe messo in atto
un metodo alquanto innovativo ed insidioso. Nello specifico, le sigarette
sarebbero state inviate a Palermo utilizzando una ditta di spedizione, ignara del
traffico illecito, indicando quali mittenti e destinatari nomi e indirizzi di pura fantasia,
e comunicavano i relativi numeri di spedizione ad un uomo di fiducia. Quest’ultimo,
autista operante per conto della ditta di spedizione (D.G.G.), oggi agli arresti
domiciliari, provvedeva a ritirare e consegnare i pacchi contenenti il t.l.e. direttamente
presso il magazzino di stoccaggio.
In un’occasione è stato sequestrato anche 1 kg di hashish, constatando, quindi,
che l’attività illecita del sodalizio criminale si sarebbe estesa anche al traffico di
stupefacenti, evidentemente anche in ragione delle difficoltà della vendita al
minuto su strada delle sigarette nel periodo epidemiologico.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 700 kg di TLE e arrestati 3
soggetti in flagranza di reato.
Inoltre, i Finanzieri hanno ricostruito che – nonostante le limitazioni imposte agli
spostamenti a causa dell’emergenza epidemiologica in corso da COVID-19 – in soli
7 mesi (novembre 2019/maggio 2020), sarebbero state trasportate da Napoli a
Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette.
Il prezzo d’acquisto nella piazza napoletana sarebbe stato di 22 euro a stecca (meno
della metà delle sigarette di libera vendita), successivamente venduto nel capoluogo
palermitano all’ingrosso a 27 euro e al dettaglio per la minuta vendita a 35 euro, per
un volume d’affari complessivo di oltre 2,4 milioni di euro.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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