Non solo saracinesche alzate stamani a Marano, ma anche un blocco stradale a ridosso del municipio. I commercianti sono sul piede di guerra e sfidano divieti e decreti regionali e governativi. “Possiamo aprire in sicurezza come tanti altri – dicono i promotori dell’iniziativa – non è giusto proseguire su questa linea, abbiamo diritto di vivere e lavorare come tutti gli altri”. Erano una cinquantina – soprattutto titolari di negozi di abbigliamento e scarpe – quelli che stamani hanno deciso di aderire all’iniziativa. “Per oggi ci siamo limitati all’apertura simbolica – aggiungono – ma d’ora in avanti inizieremo anche a vendere. La protesta andrà avanti anche nei prossimi giorni. Ci facciano aprire, altrimenti controllino realmente ciò che accade in molti negozi”. Una delegazione di esercenti è stata poi ricevuta dai vertici dell’Arma dei carabinieri della locale Compagnia. Qualcuno ha sollecitato i carabinieri e la municipale ad assicurare controlli più capillari in strada, ma anche all’esterno e interno di altre attività commerciali che allo stato possono operare.
Marano, commercianti sul piede di guerra: scatta il blocco stradale. “Basta chiusure”
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