Al Cardarelli ora c’è la “stanza grigia”: Cobas all’attacco

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Pensavano che le intriganti storie del famoso C.Grey avessero finito di
appassionare i lettori, le lettrici attraverso narrazioni di storie dalle varie
sfumature di colori, ma soprattutto fantasie.

Oggi il nuovo apparente romanzo che in pieno tema di Sars-covid2 pensiamo
superi tutti i precedenti per accedere addirittura all’Oscar, con autori ed editore
di eccellente qualità. Dopo che tutte le sigle sindacali del comparto si sono
spese sulla chiusura della Week Surgery, criticando aspramente l’apertura di
un reparto covid in un padiglione che contempla tante attività e reparti, la
direzione con una disposizione da difficile interpretazione, stabilisce che: “ si
rende necessario individuare presso ciascuna U.O di degenza, di pazienti
provenienti direttamente dalla U.O.C. P.S. ed OBI, un ambiente di degenza,
individuato come area grigia di accettazione….. …. fino all’esito del tampone.

Nel mentre ragionavamo su questa disposizione, a nostro avviso inapplicabile
scoprivamo che la Week Surgery dove tutti si stavano strappando i capelli non
era scomparsa, e che la stessa era stata fagocitata temporaneamente dalla
Chirurgia 2 che sacrificandosi ad accettare questo “pesante fardello”, in
cambio però non riceve più ricoveri dal PS, OBI, CH.URGENZA, divenendo
così il primo reparto, pensiamo forse d’Italia ad essere Covid free. Nel
frattempo però rimanendo in tema la Chirurgia 1 e Chirurgia 3 devono
accogliere i pazienti delle aree sopra menzionate inventandosi due stanze
grigie una per ospitare pazienti non tamponati maschili ed una per ospitare
pazienti donne. Ancora perché non abbiamo finito di raccontarvi la storia, giunti
i pazienti in reparto si dovrà individuare un infermiere del tra i tre che
compongono il turno ( qualora il turno è completo) che vestito con tutti i DPI
anti covid, dovrà accogliere questi pazienti ed eseguire il tampone.

Lo stesso infermiere effettuato il tampone assisterà il paziente isolato nella “stanza grigia”
fino a quando non si avrà l’esito del tampone! Un romanzo fantastico scritto a
perfezione solo che gli autori, hanno trascurato aspetti importanti, per esempio
l’assistenza di natura alberghiera, in quel caso vestiremo un Oss perseguire il
paziente per tutto il tempo dell’isolamento?
Ed il medico di guardia che obbligatoriamente dovrà accettarlo in reparto dovrà
rimanere bardato per tutta la durata del suo turno? Ed ancora poiché gli autori
sembrano vivere nel “paese delle meraviglie” si rendono conto della carenza
in organico di personale? In media una chirurgia viaggia spesso con due soli
infermieri (tra 104/92; allattamento; etc …etc..) come si farà a garantire
assistenza con un infermiere bardato agli altri 15 pazienti? Inoltre molti infermieri impegnati nei reparti di degenza non hanno nemmeno effettuato il corso di vestizione e svestizione; non sono riusciti ad effettuare il corso sull’esecuzione dei tamponi, insomma vorremmo sapere tutte queste responsabilità su chi devono decadere? Avete fatto una riunione con i soliti quattro amici al bar ma per parlare di cosa?

Che avete speso milioni di euro per attrezzare la palazzina H per gli ammalati
covid per poi andare a demolire reparti nuovi dove sono stati spese altre
centinaia di migliaia di euro per creare altro reparto covid in piena promiscuità
con tutti i reparti di degenza presenti nel padiglione?
Pertanto invitiamo il preposto individuato nel Sig.DG a sospendere ad horas
la pantomima delle “stanze grigie” perché non si “scherza” con la salute dei
lavoratori, invitandolo a creare dette stanze al filtro, cioè al PS, OBI dove con
personale preparato e formato si procede ad eseguire tamponi rapidi con
risposta data in 15 minuti, come già avviene in tutti i nosocomi d’Italia, solo
in questo modo rendiamo tutti i reparti più sicuri riducendo di gran lunga il
rischio di contagi autoctoni e dei pazienti.

Nostro malgrado riterremo questa amministrazione responsabile per danni subiti agli operatori molti dei quali non FORMATI e chiaramente ai pazienti. Si approfitta per richiedere un sopralluogo degli RLS e de dirigente SPP visto che i famosi reparti deputati a creare “stanze grigie” stabilite senza un minimo di criterio per tutelare pazienti ed operatori
non sono muniti di: Sala vestizione/svestizione; sala per la decontaminazione
ed in più ripetiamo personale non formato. Di una cosa abbiamo fatto tesoro, che in ogni reparto, ma questo in futuro si possono creare tante piccole week surgery.

Napoli, il Coordinamento Provinciale Cobas p.i Sanità

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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