I consiglieri di minoranza ne parlano diffusamente, ma finora nessuno ha avuto il coraggio di diramare una nota stampa o uno straccio di comunicato. Perché il consigliere Stefano Catone, esponente dell’opposizione, non ha sottoscritto la mozione di censura firmata invece dagli altri esponenti della minoranza?
Nemmeno il diretto interessato, che era riapparso nell’ultima seduta di consiglio comunale, dopo diverse assenze, ha ritenuto di chiarire la sua posizione. Cosa c’è, insomma, dietro questa storia?
Catone non ha firmato perché in dissenso con il resto degli oppositori o perché – come si sussurrava ormai da mesi – avrebbe deciso (insieme con Antonio Cerullo, imprenditore edile, ex consigliere durante la gestione Perrotta e fondatore del Movimento civico maranese) di stare a guardare le mosse di Visconti prima di affondare la lama?
Qualcosa non torna e sarebbe il caso che Catone o gli altri oppositori ci spiegassero (a noi e alla città) come stanno realmente le cose.
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