E ora cosa accadrà? L’addio del vicesindaco Taglialatela, uscito di scena anzitempo per i ventilati contrasti con Visconti (la storia è quella della nomina di una sovraordinata, Flores, non gradita all’ormai ex vicesindaco perché troppo vicina a Poziello) o per ragioni diverse, vedi alla voce indagini sul municipio che molto hanno a che fare con le sue ormai ex deleghe, ha innescato un meccanismo a catena.
E’ già iniziata, infatti, la lotta per accaparrarsi il posto di Taglialatela: lo pretendono i viscontiani ma ci fa un pensiero, anzi due, anche il Partito democratico.
Il sindaco, secondo gli ultimi rumors, vorrebbe sostituire Taglialatela con un uomo che sia ben visto e sostenuto anche dai democratici, inquieti dopo il caso Paragliola e il mancato maxi rimpasto agognato da tempo.
Dinamiche e dialettiche interne distanti anni luce dal pensiero dei cittadini, costretti a risiedere in un comune dove nulla o quasi funziona. Ieri hanno vandalizzato di nuovo il Ciaurro, l’umido non viene raccolto, gli uffici sono sprovvisti di personale, i lavori al cimitero procedono a rilento, il Pip è abbandonato a se stesso e alle sue illegalità, le scuole sono in condizioni pietose e il traffico veicolare è ormai soffocante.
Sui social la sentenza a Visconti e ai suoi è già stata data: “Dimissioni”, scrivono centinaia di utenti Facebook e decine di lettori del nostro sito.
Chi pensa che Visconti si dimetterà è un illuso. Lo abbiamo scritto molte: il primo cittadino ha un ego smisurato e mai abbandonerà una nave destinata (tra qualche settimana al massimo) a cadere per ben altre vicende.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews