Sono passate quasi 48 ore dal doppio blitz eseguito dai carabinieri di Castello di Cisterna, coordinati dalla Dda di Napoli, al Comune di Marano. 48 ore dal sequestro di un gazebo commerciale, la cui installazione fu autorizzata e difesa con forza dal dirigente comunale Pasquale Di Pace. Più di dieci giorni dall’arresto di pericolosi malviventi. Quasi 5 mesi dall’acquisizione, sempre da parte della Dda, delle pratiche relative alle lottizzazioni edilizie. Dieci giorni dal nostro articolo, uno dei tanti, con il quale chiedevamo lumi al “Maresciallo Di Pace” su alcune vicende amministrative, tra cui quella del gazebo di piazza del Plebiscito, dei beni abusivi e confiscati, degli sversamenti in via Corree di Sotto, della questione cimitero e del condono edilizio.
Giorni, settimane, mesi ma nessun esponente della maggioranza e dell’opposizione (sindaco incluso) ha mai commentato pubblicamente, a mezzo stampa, tali operazioni, tali arresti, tali blitz o i nostri articoli che puntualmente hanno ragguagliato l’opinione pubblica su quanto stesse accadendo.
Il nulla. Un consiglio comunale, come suggeritoci da qualche cittadino, “di morti viventi”. “Gli addormentati del Bounty”, tanto per parafrasare un vecchio film di Marlon Brando (il 99 per cento dei consiglieri nemmeno sa di cosa si tratti). Di gente che recita la parte soltanto in consiglio comunale, quando c’è da farsi belli davanti ai quattro gatti che siedono tra i banchi del civico consesso. Per il resto il nulla. L’omertà. Mai sentito nessuno esultare per gli arresti dei tanti malavitosi presi in questi anni. Mai una parola sulla vicenda Pip, mai una sollecitazione sugli sgomberi da eseguire, fermi da tempo immemore, o sui beni confiscati da assegnare. Le loro preoccupazioni? Al massimo qualche consigliere di minoranza è riuscito a sollevare o riferire sugli ultimi scandali del settore igiene, quasi sempre scoperti dal nostro portale, con riferimento agli stagionali, alla questione del percolato o alla questione delle penali che non sarebbero state applicate alla ditta.
Un Consiglio comunale che si riunirà il prossimo 1 ottobre, forse per l’ennesima sceneggiata. Non ce ne vogliano i consiglieri, soprattutto alcuni di minoranza. Sappiamo che qualcuno è animato da buoni propositi. Ma a loro ricordiamo che l’opposizione, quella seria, si fa tutti i giorni (o quasi) e non una volta al mese.
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