Offese, insulti in aula consiliare, sui social e in altre sedi contro il nostro giornale. Le forze dell’ordine e la Procura accendano i riflettori su Marano

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Auspichiamo che le forze dell’ordine del territorio, in primis i carabinieri, e la Procura di Napoli accendino presto i riflettori su ciò che sta accadendo a Marano. Fatti che a noi sembrano molto gravi. Nella giornata di ieri un gruppo consiliare annuncia, urbi et orbi, di una querela in arrivo nei confronti del nostro direttore. Una querela che sarebbe stata sporta dall’amministrazione cittadina per frasi riportate in un paio di articoli. Frasi riprese da un testo inviatoci (non solo a noi ma anche a un consigliere dello stesso gruppo consiliare) dal consigliere dimissionario Pezzella. La frase è la seguente: “Hanno addirittura fatto entrare Gomorra nel Consiglio comunale”. Questa dichiarazione è stata riportata dal nostro sito e da un quotidiano nazionale specificando che Pezzella non intendeva dire che il Consiglio comunale era come Gomorra, bensì che quella uscita dialettica gli aveva rievocato una scena della nota fiction. Tale dichiarazione, come detto, è stata girata dal Pezzella anche ad una consigliera dell’Altra Marano.

Per questa frase, fedelmente riportata, il sindaco Visconti vorrebbe querelarci o lo avrebbe già fatto. E a darne notizia e a stigmatizzare aspramente il nostro operato, come già accaduto in passato per analoghe querele (quasi tutte archiviate, un’altra è ancora in discussione) sono i soliti blog (non testate giornalistiche autorizzate) che sostengono apertamente un consigliere di opposizione.

Ci è già capitato di essere insultati pesantemente anche in campagna elettorale, quando un ex sindaco, dal palco di piazza della Pace, ne disse di tutti i colori contro il nostro direttore, reo di aver detto che alcune operazioni compiute in passato da una vecchia amministrazione avevano, direttamente o indirettamente, favorito imprenditori di camorra. Su tutti il caso Palazzo Merolla. Lo stesso ex sindaco, nel corso di quella adunanza pubblica, ammetteva di aver acquistato il palazzo da un prestanome della camorra, aggiungendo che a Marano gran parte dei dipendenti comunali “sono sul libro paga dei mammasantissima della città”.

Lo stesso consigliere, pochi mesi dopo, chiedeva in consiglio comunale (senza alcun contraddittorio in aula) al sindaco di querelarci per un post (non un articolo) apparso su una pagina Facebook.

Il primo cittadino, invece, ci “cazziava” al telefono perché avevamo osato scrivere che il suocero – come emerge da un’inchiesta sul comune di Giugliano – era indagato in una vicenda sui servizi di igiene urbana nel terzo comune della Campania.

Una consigliera di maggioranza, pochi giorni fa, quella del “Cumannamm nuje”, ci definiva “giornalaio” sulla propria pagina Facebook, con chiarissimi riferimenti a un nostro articolo, poiché avevamo scritto (ma forse aveva capito l’esatto contrario) che l’attuale consiglio comunale non era il peggiore della storia, così come evidenziato sui social da alcuni residenti, ma che ad ogni modo le nuove leve dell’assise avevano fin qui deluso e che dovevano darsi una mossa in termini di idee e proposte nuove.

Questi alcuni dei fatti accaduti negli ultimi mesi per i quali chiediamo e chiederemo (anche in altre sedi) agli inquirenti, all’Ordine dei giornalisti e al sindacato di categoria di fare luce e chiarezza. Ma soprattutto di tutelare il diritto di cronaca e critica sancito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana. Marano se ne cade di problemi, l’illegalità alberga in tanti settori, ma per alcuni la priorità sembra essere quella di voler annientare il nostro giornale e chi lo dirige.

Ecco cosa scrive il consigliere Rosario Pezzella in relazione alla paventa ipotesi di querela nei nostri confronti:

“TerranostraNews ha tutti gli elementi a disposizione per chiarire e dimostrare che nell’articolo in questione non c’è nessun profilo diffamatorio …
Resto a disposizione del Direttore Bocchetti e dell’Autorità Giudiziaria, non mi sono mai nascosto in tutta la mia vita privata e pubblica e non lo farò certo ora” …

Rosario Pezzella

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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