Un principio incendio spento quasi subito da un mediatore culturale della cooperativa Gesco, che a Marano, da oltre un anno, gestisce un immobile in cui sono ospitati circa 40 richiedenti asilo, perlopiù senegalesi, ivoriani e togolesi. Secondo i carabinieri della locale Compagnia, intervenuti l’altra notte in via XXIV Maggio, il piccolo rogo sarebbe stato alimentato da un liquido infiammabile con cui è stata cosparsa la base di una saracinesca. I fatti, denunciati dai cooperanti, si sono verificati la notte scorsa, intorno all’una. I militari dell’Arma indagano sull’episodio. I migranti ospitati all’interno della struttura, interpellati dal nostro portale, non sarebbero stati oggetto di minacce o atti intimidatori.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsRaid nel centro di accoglienza di Marano gestito da Gesco, per De Magistris “è un atto grave”. I migranti: “Mai ricevute minacce”
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