Esasperate da una situazione che di giorno in giorno diventa più difficile, due mamme – nella giornata di ieri – si sono recate dai carabinieri della locale Compagnia per chiedere ai militari di intervenire presso il Comune. La storia è quella di tre ragazzini affetti da forme di invalidità permanenti, due frequentano la scuola elementare, l’altro una media, che non ricevono né assistenza materiale a scuola, né il supporto del trasporto scolastico e ora stanno avendo difficoltà anche con gli assegni di cura, a quanto pare per le lungaggini burocratiche imputabili al Comune.

Le mamme – secondo il loro racconto – si erano recate ieri mattina in municipio e avevano chiesto di parlare con una delle assistenti sociali dell’ente. Qualcuno le avrebbe riferito che la persona in oggetto non era presente al lavoro. Da qui la decisione di recarsi dai militari dell’Arma, che hanno contattato gli uffici comunali e, tra lo stupore generale dei genitori, ottenendo risposta telefonica proprio dall’assistente che qualcuno degli impiegati aveva dato per assente.

Il caso di questi bambini è stato sollevato diverse volte in passato dal nostro portale, soprattutto in relazione al trasporto scolastico. Dopo le nostre denunce mediatiche, i commissari un anno fa riuscirono ad individuare la soluzione, che all’ente costa poco meno di 10 mila euro l’anno. Quest’anno ci risiamo: i fondi non ci sarebbero e non ci sarebbero non solo per il trasporto e nessuno spiraglio si intravede per l’assistenza materiale in classe (sarebbe compito della scuola secondo l’ente comunale). Problemi sono sorti anche per gli assegni. Ciò costringe le mamme ad essere quotidianamente presenti all’esterno degli istituti scolastici, per correre in classe in caso di necessità dei figli. E’ una storia, una vicenda triste che si trascina da almeno tre anni. Il Comune è in dissesto, è vero, ma qualcosa, almeno per il trasporto, potrebbe essere fatto, visto di fondi in bilancio (per altre necessità, vedi il caso dei minori non accompagnati) sono stati trovati.

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