Nessun veto contro Bassolino, Liberi e Uguali è orientata a fare una lista di rinnovamento. Antonio continuerà a darci una mano perché è una grande risorsa del partito». Le parole arrivano dal tavolo nazionale del partito di Pietro Grasso di qui «il virgolettato autorizzato», e sembrano essere quelle definitive rispetto alla candidatura dell’ex sindaco di Napoli. Ma stanno davvero così le cose? La sensazione forte è che effettivamente sia difficile immaginare un colpo di scena così dirompente da poter far presagire un cambio di rotta con Bassolino all’ultimissimo momento in campo. Gli aspiranti sono tanti, i posti molto pochi. Tuttavia, dubitare è almeno legittimo, quindi fino a sabato meglio stare in campana.
Quali i motivi dell’esclusione di Bassolino? Intanto, il diretto interessato non ha mai dichiarato di essere interessato alla candidatura, viceversa si è sempre detto interessato al progetto politico. In seconda battuta, quelli di Liberi e Uguali puntano al rinnovamento però lasciano un portone aperto per Bassolino per il dopo elezioni. Una contraddizione perché è un po’ come dire che dal 5 marzo, una volta acchiappato lo scranno parlamentare, si possono dare le chiavi del partito «anche a chi è compromesso col passato».
Il Mattino
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