Dopo il flop di Natale, mezzi pubblici a rischio anche a Capodanno. In forse le corse notturne del metrò del 31 dicembre, mentre il primo gennaio i bus potrebbero essere attivi solo per mezza giornata.
Il Comune è pronto a giocarsi le ultime carte per convincere i sindacati di Anm a fare i prolungamenti della Linea 1, ma tra i lavoratori serpeggia il malcontento. L’avvio della procedura del concordato preventivo, venerdì scorso, ha reso il clima pesantissimo e anche il faccia a faccia di questo pomeriggio con il sindaco Luigi de Magistris rischia di naufragare. Sul piatto, l’ipotesi di coprire il servizio non stop nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio con gli straordinari: fino a 3-400 euro a testa. Ma potrebbe non bastare. I sindacati sono divisi e alzano il tiro. Tra le condizioni per sbloccare la situazione, il pagamento dei premi di produttività del 2016, che valgono circa 400 euro a testa. Sugli scudi anche la Uil, intenzionata a non sedersi al tavolo.
Senza un accordo, però, domenica i bus si fermeranno alle 18,30, mentre la metropolitana e le funicolari circoleranno fino alle 20. I napoletani che vorranno raggiungere il centro per festeggiare la fine del 2017 e assistere agli spettacoli sul Lungomare saranno costretti a servirsi della propria auto o ad andare a piedi. Il servizio riprenderà, poi, la mattina successiva alle 6, ma solo per mezza giornata. Bus, metro e funicolari, infatti, si fermeranno di nuovo poco prima delle 13 e non riprenderanno le attività fino al 2 gennaio.
Il Mattino
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