Una salma nel bagno del Cardarelli: a scoprirlo una paziente

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Una salma nel bagno. Accade all’ospedale Cardarelli, in Chirurgia d’Urgenza. La fretta, l’incuria, la scarsezza di personale sono bastate a far saltare una delle principali regole di una società civile: il rispetto per i morti. Ed è così che dalle 8 del mattino, e per tre ore, il cadavere di un paziente è rimasto stand-by in uno dei servizi igienici attiguo alla medicheria. In attesa di essere trasferito nella morgue, il bagno è rimasto (apparentemente) “disponibile” .

A fare la macabra scoperta è stata una paziente che a sua volta ha avvertito Daniela, figlia di un’altra ricoverata: “Non andare lì, c’è un morto”. La ragazza stenta a crederci, ma cinque minuti dopo, si sfoga: “Era vero purtroppo. Ho fatto fatica a crederci, ma quando sono arrivata dentro ho constatato di persona il livello di degrado a cui siamo arrivati. Stavo per svenire. Poi, ho deciso, dopo sette ore trascorse in pronto soccorso in attesa, che mia madre fosse ricoverata e dopo una notte sulla barella in corridoio proprio a fianco del pover’uomo che già era in agonia: tutto questo va denunciato”.

L’uomo giunto in codice rosso dal pronto soccorso del Cardarelli al reparto, è morto nel corridoio ed è stato lasciato per alcune ore su una barella nella stanza il cui bagno è solitamente utilizzato dai pazienti e dei loro parenti. Per usufruire dei servizi, gli utenti sono stati costretti a passare davanti alla salma e ai suoi familiari in lacrime. Dopo alcune ore, poi, il cadavere è stato trasferito.

Repubblica

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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