Scandalo Pip, si riunisce oggi il tribunale del Riesame. I giudici saranno chiamati a decidere sui ricorsi presentati dai legali di Aniello e Raffaele Cesaro, titolari della Cesaro costruzioni in carcere dallo scorso 24 maggio. Hanno chiesto invece il differimento (gli atti dell’inchiesta sarebbero stati consegnati in ritardo agli avvocati difensori) della discussione i legali dell’imprenditore di Marano Antonio Di Guida, anch’egli destinatario della misura cautelare dell’arresto in carcere.
L’inchiesta sull’area Pip era scattata due anni fa con l’acquisizione, da parte dei carabinieri del Ros, degli atti di gara e delle delibere di giunta e di consiglio comunale. Il progetto per la realizzazione del Pip partì alla fine degli anni Novanta. Gli inquirenti ipotizzano che alla base di quell’operazione vi fu un accordo tra i Cesaro e i vertici del clan Polverino. I magistrati della Procura di Napoli hanno iscritto nel registro degli indagati anche l’imprenditore Pasquale Di Guida (detenuto), il tecnico Oliviero Giannella (destinatario di misura cautelare ma ancora ricoverato in ospedale), l’ex sindaco di Marano Mauro Bertini, indagato per corruzione, e l’ingegnere Gennaro Pitocchi, ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Marano.
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